Corso di
Canto
corso di canto a vari livelli
- Canto Junior:
4 lezioni di coppia al mese (8 - 12 anni) - Canto base:
4 lezioni individuali al mese - Canto pro:
6 lezioni individuali
4 lezioni individuali di piano al mese
4 lezioni di gruppo di teoria musicale e vocale al mese

Il canto: l’arte invisibile come magia perfetta…
In quasi vent’anni trascorsi nello studio della voce e in particola modo del canto attraverso seminari, stage, workshop, lezioni buone ed altre meno… ho sempre riscontrato un impellente bisogno sia da parte dei docenti che degli studenti di dare a questa fantastica forma d’arte una collocazione risolutiva come se i suoi segreti fossero celati in un’unica grande formula matematica. Ragion per cui ho sempre tenuto a distanza tutti quegli approcci metodologici che determinavano come “verità assoluta” il loro modo di definire ed insegnare il canto. Metodi che fanno leva più sulla suggestione, minimizzando la questione sulla facilità e rapidità di apprendimento che il metodo stesso appunto sostiene di garantire. Eppur vero che viviamo in tempi dove tutto è facile e subito ma nel nostro caso la fretta (lo so è una frase fatta) è davvero la peggior nemica!
Per noi insegnanti aiutare a far suonare correttamente questo meraviglioso strumento delicato ci riempie (o almeno dovrebbe farlo) di responsabilità… ogni studente è diverso dall’altro e l’approccio didattico utile per uno, può risultare improduttivo o addirittura pericolosamente dannoso per l’altro.
Ma allora che cos’è il canto, come va studiato e con chi?
Le risposte a mio avviso sono riassunte proprio nella scritta citata un po’ più su… il canto è una magia perfetta… è invisibile ma, possiamo percepirla attraverso l’ascolto (sviluppato e messo appunto solo con tanti anni di esperienza sul campo) che è l’unica vera arma che abbiamo e per questo possiamo indirizzarla, sistemarla o anche solo accelerare il processo per una impostazione corretta per coloro che sono stati aiutati già da madre natura.
Ma allora perché è così difficile trovare il giusto maestro di canto?
Un insegnante con una buona percezione uditiva (aspetto fondamentale) distingue un violinista bravo da uno impreciso e stonato e sa bene che deve ricercare e correggere le imperfezioni ad esempio nel modo in cui l’allievo muove le mani sulla tastiera. Sa come e dove intervenire o perlomeno dovrebbe saperlo. Ma attenzione ha un vantaggio… il violino (seppur difficilissimo da suonare) così come tutti gli strumenti è esterno dal nostro corpo è visibile è lì fatto di legno profumato arricchito da 4 corde e un arco.
Un buon insegnante di canto che ripeto deve fare esclusivamente affidamento sulle sue esperienze e al suo orecchio ben allenato, individuerà la difficoltà specifica dello studente e metterà in pratica ad esempio un eserciziario personalissimo per poterlo aiutare. Non userà (si spera) lo stesso esercizio per risolvere problemi diversi come non è detto che lo stesso esercizio risolva lo stesso problema con studenti diversi.
E’ fondamentale accettare e riconoscere il fatto che non esistono regole, esercizi o metodi perfetti ma esistono insegnanti che oltre al loro sapere “teorico” (importante ma non determinante – il canto è una arte pratica) e alla loro esperienza, individuano e risolvono eventuali problemi e difficoltà vocali o semplicemente impostano una voce desiderosa di esprimersi cantando.
tutti possiamo essere… MAGIA!!!
Organizzazione del corso
Il corso sarà strutturato in lezioni frontali interattive ed attività singole e di gruppo.
Indicazioni sull'esame finale
L’esame conclusivo del corso si svolgerà nella forma orale.